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Costruire un soppalco: Normativa e Come Fare


Costruire un soppalco

Disporre di un soppalco in casa e in qualsiasi altro ambiente è certamente vantaggioso per sfruttare al meglio tutti gli spazi e donare anche uno stile esclusivo. Tuttavia la costruzione di un soppalco non è questione così semplice come si possa pensare. Infatti ci sono delle normative da rispettare e soprattutto un progetto da sviluppare con massima attenzione per evitare rischi e problemi futuri. Vediamo quali sono i passaggi e gli aspetti di cui tener conto in tutta la fase di progettazione e di realizzazione di un soppalco in casa.


INDICE ARTICOLO

Fare un soppalco in casa, cosa dice la normativa?

Per fare in casa un soppalco in casa di qualsiasi dimensione e con caratteristiche differenti, è necessario tenere conto di una normativa nazionale che pone alcuni vincoli da soddisfare.


Bisogna tener conto del regolamento già in fase di progettazione e rispettare tutti gli standard previsti.


Certamente avere un soppalco in casa è un indubbio vantaggio non solo perché si sfruttano al meglio gli spazi in altezza, ma anche perché si creano spesso e volentieri degli ambienti aggiuntivi che possono fare molto comodo.


Si pensi ad esempio alla possibilità di prevedere una camera aggiuntiva magari per i propri figli e per gli ospiti.


Tuttavia prima di partire già con lo sviluppo del progetto e valutare materiali che potrebbero essere adatti per caratteristiche fisiche ma anche per bellezza estetica, è indispensabile conoscere alla perfezione la normativa.


Da sottolineare che non si tratta di un semplice intervento di manutenzione ordinaria piuttosto di un lavoro che andrà a modificare gli spazi interni della propria abitazione e soprattutto i volumi.


Infatti le normative prevedono degli aspetti ben precisi di cui tener conto e soprattutto rispettare.


Il primo riguarda l'altezza minima del soppalco. Il riferimento è ovviamente all'altezza che va dal pavimento del soppalco fino al soffitto. Purtroppo non c'è un regolamento univoco in tal senso perché c'è una diversificazione che dipende dal regolamento edilizio comunale adottato.


Il consiglio è dunque quello di recarsi direttamente presso l'ufficio tecnico del comune territorialmente competente.


Se non ci dovessero essere delle regole specifiche introdotte dal comune, si fa riferimento alla normativa nazionale che è stata stabilita con il decreto ministeriale del 5 luglio del 1975.

Nello specifico viene evidenziato in tale decreto che l'altezza minima di un soppalco abitabile quindi realizzabile all'interno di una casa non deve mai essere inferiore ai 2,70 metri.

In pratica deve essere in linea con l'altezza degli appartamenti moderni. Per completezza di informazione c'è da sottolineare che se invece si volesse realizzare in casa un soppalco non abitabile ad esempio per creare un ripostiglio ma anche un bagno, l'altezza è di 2,40 metri.


Ulteriori vincoli vengono posti dalle normative per quanto riguarda anche le altre altezze. Infatti lo spazio sottostante al soppalco deve comunque rispettare un'altezza minima intorno ai 2,20 metri.


Questo significa che per poter pensare di realizzare in casa un soppalco bisogna disporre di ambienti che abbiano altezza minima di 4,50 metri.


Ritornando all'altezza prevista per lo spazio sottostante il soppalco, non è possibile stabilire un valore minimo preciso perché in questo caso bisogna esclusivamente far fede ai regolamenti edilizi comunali.


Ci sono però delle eccezioni per cui il soppalco può essere comunque realizzato nonostante non si dispongono di questi numeri.


Per esempio per le abitazioni ubicate sul territorio della Regione Lombardia sono state indicate delle eccezioni che riguardano innanzitutto le abitazioni che si trovano a un'altezza inferiore ai 600 metri sul livello del mare.

In questo caso l'altezza del soppalco deve essere almeno di 2,40 m e non più 2,70. Altre eccezioni che riguardano sempre la Lombardia, sono per le abitazioni posizionate a oltre 600 metri sul livello del mare e nello specifico il valore minimo in questo caso si abbassa a 2,10 m.


Naturalmente bisogna considerare che con queste misure potrebbe essere difficile pensare a un ambiente vivibile.


Da rimarcare che le normative non impongono dei vincoli soltanto sull'altezza minima del soppalco ma anche su altri aspetti costruttivi.


Innanzitutto la superficie di aria da soppalcare deve essere pari al massimo a un terzo di tutta la superficie disponibile della propria abitazione.


Ci si può spingere oltre ossia arrivare al 50% della superficie complessiva soltanto quando le altezze del locale superano complessivamente i 2,20 metri.


I vari regolamenti comunali possono anche porre dei vincoli per quanto riguarda la conformazione ossia sull'opportunità di lasciare a vista la stanza oppure chiuderla.


In aggiunta le norme impongono una superficie finestrata che non vada oltre 1/8 della superficie complessiva del soppalco e infine l'altezza del parapetto non può essere inferiore a 1,10 metri per evidenti motivi di sicurezza.


Vista la complessità dell'argomento delle normative vigenti, è sempre opportuno affidarsi a una ditta edile specializzata come Biemme Restauri che mette a disposizione l'esperienza e la competenza dei propri tecnici in grado di interagire con l'ufficio tecnico del comune competente e di scegliere le soluzioni più adatte rispetto allo spazio e alle caratteristiche dell'ambiente.

Per costruire un soppalco in garage la normativa è differente?

Anche in caso si volesse costruire un soppalco in garage la normativa è praticamente la stessa, l'importante è fare la distinzione dovuta valutando se si tratta di un soppalco abitabile o potrebbe essere anche un laboratorio oppure se sia un soppalco non abitabile.

Nel primo caso bisogna rispettare le normative riportate dal decreto ministeriale del 5 luglio del 1985 e che riguardano anche la salubrità degli edifici a uso abitativo per cui l'altezza minima deve essere maggiore di 2,40 metri.


Inoltre ricordiamo che deve esserci un numero adeguato di finestre in base alla superficie.

Se invece si tratta di un soppalco non abitabile, l'altezza massima stabilita dalle normative è di 1,50 metri.


Anche in questo caso però bisogna porre massima attenzione per quanto concerne questi numeri in quanto potrebbero essere stati variati dal comune territorialmente competente per cui è necessario sempre consultare il regolamento edilizio rivolgendosi all'ufficio tecnico.

Inoltre c'è comunque il vincolo relativo alla superficie massima soppalcabile che è di un terzo della superficie complessiva del locale, proprio come avviene nel caso di soppalchi per abitazioni.

Soppalco fai da te: cosa c'è da sapere?

Realizzare un soppalco in casa è certamente un intervento complesso che però può essere anche eventualmente affrontato con un approccio fai da te.


A prescindere dalle normative e da tutti i vincoli che devono essere rispettati, c'è anche da sviluppare il progetto in maniera adeguata e gestire le varie fasi di realizzazione per ottenere così un risultato finale funzionale e sicuro.


Naturalmente non ci si può improvvisare esperti ma bisogna già avere delle competenze in materia o quantomeno un minimo di manualità nell'utilizzare le attrezzature e i vari materiali indispensabili per creare il soppalco.


Bisogna comunque interagire con l'ufficio tecnico per ottenere i permessi necessari per procedere.

Tra l'altro se si vive in un edificio condominiale, bisognerà presentare tali permessi all'amministratore affinché tutto venga gestito nel pieno rispetto delle regole e tutelando gli altri condomini.


L'intervento dovrà essere ottimizzato rispetto ai materiali che si vogliono utilizzare perché un conto è realizzare un soppalco in legno e altra questione è quella di realizzare un soppalco in ferro.


Tra l'altro c'è da sapere preventivamente che realizzando un soppalco nella propria abitazione condominiale ci saranno probabilmente delle modifiche per quanto riguarda le tabelle millesimali nel caso in cui il calcolo venga effettuato rispetto ai metri quadrati.


Diverso è invece il caso in cui le tabelle sono stabilite in base alla cubatura. In quest'ultimo caso non ci saranno delle modifiche in quanto il volume complessivo della soluzione immobiliare rimane lo stesso.

È possibile costruire un letto a soppalco?

Per sfruttare al meglio tutto lo spazio che si dispone in casa, soprattutto in altezza, è possibile pensare anche alla realizzazione di un letto a soppalco.


È certamente un elemento da prendere in considerazione perché si ottimizza il tutto e si crea comunque una soluzione intrigante dal punto di vista estetico.


Solitamente vengono presi in considerazione per le camerette dei ragazzi ma ciò non toglie che possono essere tranquillamente adoperati anche in una camera matrimoniale.

In linea generale il soppalco può essere sviluppato come una struttura in legno oppure anche in metallo e in muratura.


In questo caso ovviamente non vanno rispettati i vincoli previsti per il soppalco in casa, ma è opportuno avere un'altezza ben superiore rispetto ai 3 metri altrimenti c'è il rischio che la soluzione ottenuta sia poco funzionale.


Sotto il soppalco si potrà quindi posizionare una scrivania per consentire ai ragazzi di poter studiare oppure un armadio per riporre i capi di abbigliamento.

Costruire soppalco in legno

Costruire un soppalco in legno è una soluzione adatta per aumentare in maniera rilevante lo spazio calpestabile di una casa.


Tra l'altro si sfrutta un materiale che offre importanti vantaggi perché si dispone di una struttura leggera per la quale bisognerà realizzare interventi minori per quanto riguarda il sostegno.


Il legno permette di ottimizzare la fase di installazione anche per quanto riguarda le tempistiche necessarie.


Tra l'altro il legno è un materiale che offre un impatto estetico davvero gradevole e dona a ogni ambiente una maggiore sensazione di comfort e di eleganza.


Per quanto riguarda i costi, molto dipende dalla scelta della tipologia di legno ma è chiaro che bisognerà indirizzare l'attenzione verso un prodotto che garantisca resistenza fisica e durata nel tempo.

Va ricordato comunque che realizzando un soppalco in legno nel pieno rispetto delle normative presentate nei precedente paragrafi permette anche di aumentare il valore economico dell'abitazione e la rende anche più vivibile e funzionale.


Inoltre c'è da sapere che occorrerà affidarsi a un progettista che tenga conto di eventuali differenze per quanto riguarda il regolamento edilizio comunale e presenti un progetto valido e dunque in grado di soddisfare le aspettative.

Costruire soppalco in ferro

Una soluzione alternativa alla costruzione del soppalco in legno è quella di scegliere come materiale il ferro.


Le differenze riguardano non solo l'aspetto estetico del risultato finale che certamente sarà più moderno e meno elegante, ma riguardano anche e soprattutto le caratteristiche della struttura.


Non c'è dubbio che il ferro sia un materiale più resistente e duraturo nel tempo, ma richiede anche un minimo di manutenzione e soprattutto l'intera struttura risulta più pesante.


Questo ne bisognerà tener conto in fase di progettazione non solo per creare un sostegno adeguato alla struttura ed evitare possibili rischi, ma anche in un discorso condominiale.

Infatti con il supporto di un tecnico qualificato bisognerà stabilire se la struttura in metallo appesantisca eccessivamente la struttura condominiale.


Fortunatamente ci sono diverse soluzioni da poter prendere in considerazione soprattutto se ci si rivolge a una ditta specializzata come Biemme Restauri in grado di valutare nel merito le problematiche e risolverle grazie alla professionalità e alla competenza dei propri tecnici.


Infatti parte del peso della struttura potrà essere scaricato sulle pareti e in parte sul pavimento in maniera tale da avere un risultato finale bello, accogliente e sicuro.

A chi rivolgersi per realizzare un soppalco a Firenze

Realizzare un soppalco in casa potrebbe apparire come un intervento semplice da gestire e alla portata praticamente di tutti.


In realtà ci sono diverse questioni di cui tener conto a partire dalle normative che devono essere rispettate, fino ad arrivare alla scelta dei materiali più adatti per il contesto e per il tipo di utilizzo del soppalco.


È anche necessario ottenere il permesso per procedere con l'intervento che a differenza di un semplice lavoro di manutenzione ordinaria prevede le modifiche per quanto riguarda la dislocazione degli spazi e dei volumi in casa.


Ci potrebbero essere anche delle questioni relative al calcolo delle tabelle millesimali qualora quest'ultime siano state valutate in funzione della superficie calpestabile.


L'intervento deve essere gestito in maniera ottimale in fase di progettazione scegliendo i materiali più adatti e valutando la soluzione migliore per sfruttare al meglio tutto lo spazio disponibile e accrescere così il valore economico dell'immobile.


Per realizzare un soppalco di qualità rispettando le normative di legge attualmente previste, è possibile rivolgersi a una ditta specializzata a Firenze come Biemme Restauri. Offriamo al cliente un servizio chiavi in mano con operatori in grado di gestire tutte le varie fasi fino alla posa in opera a regola d'arte.

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